Ottimizzare Obiettivi e Risultati con gli OKR: Una Guida Pratica con l’Aggiunta di Marketing Freaks
Introduzione agli OKR: la base per il successo aziendale
Per implementare una strategia efficace basata sugli OKR (Objectives and Key Results), è fondamentale partire dalle fondamenta: definire o confermare vision, mission e valori aziendali.
- • Vision: il motivo per cui l’azienda esiste, il suo scopo più grande.
• Mission: come intendiamo raggiungere quella vision, anche se irraggiungibile per definizione.
• Valori aziendali: i principi guida che determinano come operare nel perseguire obiettivi.
Questi elementi rappresentano il punto di partenza per ogni piano strategico. Inoltre, la mission spesso contiene già il nostro primo Objective, rendendola un passaggio essenziale, anche se non strettamente parte della metodologia OKR.
Step 1: Definire un unico obiettivo principale
Scegli un obiettivo aziendale chiaro e misurabile. Anche se è possibile impostare diversi obiettivi (per trimestre o anno), è consigliabile partire con un obiettivo unico per focalizzare gli sforzi.
Step 2: Collegare i Key Results all’obiettivo
Per ogni obiettivo, identifica 3-5 Key Results, ovvero risultati chiave che rappresentano i passi necessari per raggiungere quell’obiettivo.
- • Ogni Key Result dovrebbe avere un responsabile (es. un Head of o Owner).
• A livello di team o divisione, ogni responsabile potrà ripetere il processo, suddividendo il proprio Key Result in 3-5 azioni specifiche (To Do o Task).
• Questa frammentazione può continuare fino ai livelli più operativi, assicurando che tutti siano allineati con l’obiettivo generale.
Step 3: Trasformare gli OKR in KPI
È essenziale tradurre i Key Results e i Task in KPI (Key Performance Indicators):
- • KPI strategici per monitorare i Key Results.
• KPI tattici per misurare i Task.
Questi numeri sono fondamentali per verificare se l’azienda si sta muovendo nella giusta direzione. Dalla metodologia OKR deriva quindi la data strategy aziendale, che consente a ciascun livello organizzativo di monitorare i KPI rilevanti.
Step 4: Revisione continua degli OKR
Gli OKR vanno rivisti trimestralmente, con controlli regolari per valutare il progresso:
- • Quanto manca per raggiungere l’obiettivo?
• Quali ostacoli stanno rallentando il progresso?
Questo approccio è particolarmente utile per evitare di perdersi nella mole di dati aziendali e rendere la reportistica più orientata agli obiettivi.
Step 5: Creare dashboard automatizzate
Un ulteriore arricchimento della metodologia è la creazione di una dashboard automatizzata per monitorare gli OKR. Utilizzando tecniche di data visualization, è possibile creare strumenti come l’OKR Scorecard, un grafico a gauge che facilita il controllo continuo dei progressi e garantisce una visione chiara e sintetica.
Conclusione
L’implementazione degli OKR, arricchita con strumenti avanzati come la visualizzazione dei dati, non solo ottimizza i processi aziendali, ma aiuta a mantenere un focus costante sugli obiettivi strategici. Grazie a questo metodo, le aziende possono tradurre i propri sforzi in risultati concreti, evitando dispersioni e migliorando la reportistica interna.
OKR vs KPI
OKR e KPI non sono la stessa cosa, ma sono migliori amici. gli OKR sono i cosa devo fare e come lo devo raggiungere mentre le KPI sono come misuro quanto manca. Facciamo un esempio:
- Objective: aumentare la conoscenza del brand
- Key result: creare una campagna di awareness (1/3)
- to do: investire nel media display
- KPI (strategici e tattici)
- Objective KPI: volume di ricerca keyword di brand
- Key result KPI: visitatori che arrivano sul sito dalla campagna
- to do KPI: budget e CPvisitors
Quindi gli OKR sono la tua strategia e la tua tattica mente le KPI sono la tua dashboard di controllo della tua strategia.
Autore: Danjel Delishi