Con l’avvento dell’AI e dell’apprendimento automatico, le organizzazioni stanno maturando le proprie strategie di analisi dei dati. Stanno sbloccando dati oscuri, creando grafici di conoscenza specifici per le loro esigenze e generando informazioni aziendali reali, come i consigli sulle azioni migliori. Come si dice spesso, i dati sono la base dell’AI. Nel nostro lavoro con aziende leader in tutto il mondo, abbiamo appreso che la raccolta di tale base di dati richiede alcune competenze chiave e che talento, esperienza sono fondamentali per ottenere il massimo dei risultati.
E’ fondamentale che le Aziende dispongano di personale altamente qualificato in grado di innovare i modelli di business sulla base del volume di dati a disposizione. Questa è stata al conclusione a cui siao giunti con il gruppo di esperti che ospitato di recente sul webinar di Genpact Journeys in Transformation: “Prepararsi per l’AI per avere la possibilità di gestire questi dati. Durante la discussione, il nostro intervento si è inevitabilmente focalizzato sulla sfida di trovare talenti in un mercato in cui le persone preparate sono molto richieste e altrettanto rare.
Altresì, abbiamo constatato che ci sono poche persone che possono, attingendo da un modello trasporlo nella realtà lavorativa di un’impresa industriale. Queste sono persone che si sentono a proprio agio sia con l’analisi che con il dominio, capiscono la modellazione dell’apprendimento automatico o un modello di previsione (bilingue), nonché i processi e le operazioni finanziarie e contabili.
Quando aiutiamo le aziende a creare una base per l’analisi e l’intelligenza artificiale, Sociallibreria valuta innanzitutto il numero di bilingue che i nostri clienti hanno al loro interno.
Anche i nostri interlocutori: Ghosh, partner e CTO di 8VC(società di capitale di rischio focalizzata sull’analisi dei dati), si sono trovate concordi con il nostro pensiero e cioè che il cosiddetto lavoro noioso di idraulica, integrazione e pulizia dei dati – l’ingegneria dei dati – è dove le organizzazioni hanno più bisogno di talento.
Quindi come affrontiamo il problema?
Sociallibreria collabora da anni con i dipartimenti di informatica dell’università degli studi dell’Insubria per incoraggiare programmi di intelligenza artificiale o blockchain ed esperienze di analisi dei dati. Contemporaneamente è necessario ricercare in diverse aree geografiche i talenti che potrebbero soddisfare al meglio le nostre esigenze. Oltre a Cina e India, Sociallibreria in collaborazione con altre entità cerca talenti in paesi balcanici, come l’Albania, paesi che stanno iniziando a svolgere un ruolo importante nella blockchain. Un suggerimento nasce spontaneo: le aziende devono anche attingere a questi mercati, nei limiti del possibile. “La scienza dei dati è un campo vastissimo”. A maggior ragione, la ricerca di personale deve essere attentamente valutata in funzione delle esigenze aziendali e delle future evoluzioni del mercato.
Danjel Delishi
CEO Sociallibreria