Cosa sono gli OKR (Objectives and Key Results) e perché sono importanti
Wikipedia definisce gli OKR come un quadro per la definizione degli obiettivi, utilizzato da individui, team e organizzazioni per stabilire obiettivi misurabili e monitorare i risultati. In sostanza, gli OKR rappresentano una metodologia, o un framework, che combina il concetto di “raggiungere un obiettivo” con quello di “misurare le performance” all’interno di un modello condiviso in tutta l’azienda.
Perché è fondamentale un modello condiviso?
Nel contesto VUCA (volatilità, incertezza, complessità e ambiguità), interfacciarsi con gli obiettivi può essere complicato. Durante la mia esperienza lavorativa, ho riscontrato diverse difficoltà:
- Perdita di vista degli obiettivi: Spesso siamo sopraffatti da numerosi compiti e dimentichiamo il motivo per cui li stiamo svolgendo. Avere una mappa visiva degli obiettivi aiuta a mantenere una chiara visione strategica, un elemento cruciale nelle strategie “oceano blu”.
- Focalizzazione sugli obiettivi individuali: È facile rimanere concentrati sui propri obiettivi e trascurare il fine comune. Questa mancanza di un obiettivo collettivo genera “silos”, ovvero divisioni interne nell’azienda, causando inefficienza e perdite di tempo nel chiarire malintesi.
- Incoerenza tra azioni e obiettivi: A volte abbiamo obiettivi definiti, ma le nostre azioni non sono in linea con essi, impedendo un miglioramento significativo delle performance.
- Difficoltà nella misurazione dei progressi: Non sempre riusciamo a monitorare efficacemente i risultati, specialmente se i KPI (indicatori di performance) sono mal definiti, perdendo così il controllo sulla situazione.
In sintesi, gli OKR sono il metodo che collega ogni azione a un obiettivo, rendendo il tutto misurabile, coerente e condiviso.
Originari degli OKR
Il concetto di OKR è attribuito ad Andrew Grove, il quale ha introdotto questo approccio durante il suo periodo in Intel e successivamente implementato in Google. Utilizzare questo framework in azienda significa: “Hai un’idea? Bene, vediamo se funziona”. Questo approccio promuove una forma di libertà, poiché chiarisce le azioni chiave necessarie per raggiungere l’obiettivo e monitora i progressi.
Definizione tecnica degli OKR:
- Objective (Obiettivo): I tuoi traguardi, che indicano la direzione da seguire. Devono essere SMART: Specifici, Misurabili (deve essere possibile associarvi un KPI), Raggiungibili, Realistici e Temporalmente definiti. Un esempio di obiettivo non SMART sarebbe “Voglio conquistare il mondo”. Gli obiettivi rappresentano il “COSA” vogliamo raggiungere.
- Key Result (Risultati Chiave): I risultati principali che indicano quanto manca per raggiungere l’obiettivo. Per identificare i Key Results, è prima necessario individuare le azioni chiave, ovvero quelle attività che mettiamo in atto per conseguire l’obiettivo, e associarvi un KPI. I Key Results rappresentano il “COME” raggiungere l’obiettivo.
Definire adeguatamente gli OKR ti consentirà di rispondere a queste domande fondamentali:
- Cosa devo fare?
- Su cosa dovrei concentrarmi?
- Quanto sono lontano dal mio obiettivo?
Evoluzione: dagli MBO agli OKR
- MBO (Management by Objectives): Ci ha insegnato l’importanza dell’efficacia esecutiva.
- SMART: Ha reso chiaro che gli obiettivi devono essere intelligenti e ben definiti.
- KPI: Ha evidenziato la necessità di misurare ciò che realizziamo.
- OKR: Integra tutte queste componenti, sottolineando l’importanza della coerenza, della trasparenza e della condivisione.
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Ottimizzare Obiettivi e Risultati con gli OKR
Autore: Danjel Delishi